Terzo anello del Sabato, o per meglio dire stavolta, anellino. Approfittando della bella giornata oggi ho fatto un brevissimo giro della durata di circa 3 ore e mezzo, molto panoramico e mi sento di proporvelo.
Raggiungo la località Luogomano da Prato con la SS325 della Val di Bisenzio procedendo in direzione Vernio-Bologna; arrivati a Mercatale di Vernio si segue per Luicciana e poi per Cantagallo.
Prima di arrivare a Cantagallo si imbocca la ripida deviazione sulla sinistra e tramite stradina sterrata facendo attenzione alle pecore, capre e asini ci si porta a Luogomano (c'è un antico podere dei conti Guicciardini e la casa di un pastore) a quota di circa 610m, dove la strada è sbarrata:siamo ad uno degli ingressi della Riserva Naturale Acquerino-Cantagallo:
Raggiungo la località Luogomano da Prato con la SS325 della Val di Bisenzio procedendo in direzione Vernio-Bologna; arrivati a Mercatale di Vernio si segue per Luicciana e poi per Cantagallo.
Prima di arrivare a Cantagallo si imbocca la ripida deviazione sulla sinistra e tramite stradina sterrata facendo attenzione alle pecore, capre e asini ci si porta a Luogomano (c'è un antico podere dei conti Guicciardini e la casa di un pastore) a quota di circa 610m, dove la strada è sbarrata:siamo ad uno degli ingressi della Riserva Naturale Acquerino-Cantagallo:
Da Luogomano si imbocca quindi la forestale che sale con una splendida panoramica sulla vallata racchiusa dal Monte Acuto (932m) e dal Monte Moscoso (800m).
La bassa quota delle cime consente di scorgere dietro di loro i monti della Calvana e più oltre ancora la cima del Monte Morello . Sotto di noi il Fosso delle Barbe e uno splendido bosco misto di castagni (in prevalenza) e faggi, tutto ricoperto da foglie. E' in questa zona che nasce il fiume Bisenzio.
La zona presenta una vegetazione molto varia: si vede che il bosco è stato tenuto curato nei secoli passati con rimboschimenti di specie differenti: oltre ai faggi e ai castagni onnipresenti si vedono pungitopo e ginestre, larici, abeti rossi e bianchi e pini neri.
Mi hanno detto che in alcuni punti nei secoli passati sono stati messi anche dei cedri del Libano ma è tardi e non ho tempo di andare a vedere!
La bassa quota delle cime consente di scorgere dietro di loro i monti della Calvana e più oltre ancora la cima del Monte Morello . Sotto di noi il Fosso delle Barbe e uno splendido bosco misto di castagni (in prevalenza) e faggi, tutto ricoperto da foglie. E' in questa zona che nasce il fiume Bisenzio.
La zona presenta una vegetazione molto varia: si vede che il bosco è stato tenuto curato nei secoli passati con rimboschimenti di specie differenti: oltre ai faggi e ai castagni onnipresenti si vedono pungitopo e ginestre, larici, abeti rossi e bianchi e pini neri.
Mi hanno detto che in alcuni punti nei secoli passati sono stati messi anche dei cedri del Libano ma è tardi e non ho tempo di andare a vedere!


A proteggerlo ci sono pure alcuni 'omini' fatti coi tronchi. Dopo qualche foto di rito, mi riprometto di tornare presto in zona per un giro più ampio, do un abbraccio al Faggione e torno dalla stessa strada dell'andata.
gli omini" sono delle sculture di un artista olandese che in occasione del gemellaggio con la vallata ha prodotto alcune tra queste opere che sarebbero dei bambini.
RispondiEliminaTERRITORIA 2005
TOM CLAASSEN
negativi@email.it
se ripassi vienici a trovare,
RispondiEliminaad agosto saremo a Luogomano a lavorare!
http://www.123homepage.it/luogomano/
Francesca Guicciardini